domenica 23 gennaio 2011

Kangen Vs caraffe filtranti: 1-0

acqua numero unoNessuno di voi si è mai chiesto il motivo che ha portato molte persone ad acquistare la Leveluk SD501, anziché la classica caraffa filtrante per l’acqua? Personalmente non ho mai messo a confronto i due prodotti, né prima di conoscere bene le proprietà di Acqua Kangen, figuriamoci poi. Chi non fosse ancora ben informato su questo formidabile prodotto qual'è Acqua Kangen, che ormai da più di un anno ha iniziato a diffondersi anche in Italia, lo invito a leggere gli articoli del blog che trattano ampiamente l’argomento. Se invece tu fossi tra quelli intenzionati ad acquistare la caraffa e, per tua fortuna, stai leggendo questo articolo, riporterò alcuni dati, ricavati da un test (eseguito da Altroconsumo) effettuato su 5 caraffe  che si trovano comunemente in commercio. Come molti sapranno, le caraffe vanno utilizzate nel modo seguente: vanno riempite con acqua di rubinetto (in modo che passi sull’apposita cartuccia filtrante) e poi conservate in frigorifero. Le caraffe più comuni hanno tutte un recipiente da 1- 1,5 litri di volume, un imbuto con l’alloggiamento per la cartuccia, la cartuccia filtrante e un coperchio dotato di contatore (può misurare i litri, il tempo o il numero dei riempimenti), che serve come promemoria per il ricambio delle cartucce. La cartuccia dura circa un mese e rimane sempre immersa nell’acqua, svolgendo così la funzione filtrante. Al suo interno, c’è un granulato di resina a scambio ionico (serve ad abbassare la durezza dell’acqua) e di carbone attivo (trattiene il cloro e gli eventuali composti organici e inquinanti presenti nell’acqua). La nostra Leveluk SD501 utilizza un particolare filtro con tre strati:
  1. Un filtro di solfito di Calcio;
  2. Un filtro di carbone lamellare antibatterico;
  3. Un filtro meccanico.
che permette la produzione di un’acqua estremamente saporita. Questo filtro è estremamente efficiente nell’eliminazione del cloro, piombo, ruggine e altre impurità dell’acqua, però lascia intatti i minerali necessari per il corpo. Da notare che questo filtro dura per circa 12.000 litri d’acqua/9-12 mesi, e la sua sostituzione viene segnalata da un avviso sia visivo che sonoro emesso dalla macchina in automatico.
Dalle analisi effettuate sull’acqua filtrata da queste caraffe possiamo notare:
- Addolcimento: Con le caraffe, l’addolcimento è più forte quando la cartuccia è nuova e diminuisce con il passare del tempo. In generale un’acqua dolce è più gradita al palato, ma non è vero che è più salutare per l’organismo.
- Nitrati: Possono essere presenti nel terreno, ma anche derivare dall’inquinamento, dai rifiuti industriali e dai fertilizzanti. Le caraffe non fanno nulla contro queste sostanze, anzi: la presenza aumenta leggermente dopo il filtraggio.
- Nitriti: I nitriti sono dannosi per la salute (soprattutto dei lattanti) e assenti nelle acque potabili. Li troviamo invece in alcuni campioni di acqua filtrata dalle caraffe nell’analisi fatta dopo quindici giorni di uso. In poche parole, tre brocche peggiorano la qualità dell’acqua di partenza: per loro in tabella voti pessimi.
- Ammonio: Non c’è nell’acqua di rubinetto, ma lo troviamo dopo il trattamento delle brocche. E in quantità ben superiore al limite di legge (0,5 mg/l). L’ammonio non è rischioso per la salute, tuttavia non è ammissibile che il trattamento aggiunga all’acqua sostanze indesiderate sottoposte a limiti di legge.
- Metalli: Ferro, manganese e i metalli pesanti arsenico, cromo, piombo e nichel sono dannosi per la salute perché si accumulano nell’organismo. Nell’acquedotto ce ne sono solo tracce (valori talmente bassi da essere appena rilevabili) e la filtrazione con le brocche non può dare effetti apprezzabili su valori di partenza così bassi. La filtrazione con le brocche non ha, dunque, alcun effetto. Piombo (assente nell’acquedotto) e ferro (presente in quantità basse) vengono rilasciati, in due casi.
- Solventi: Derivano dall’inquinamento e sono un problema caratteristico di alcune grandi città. Contro i solventi le caraffe funzionano bene.
- Trialometani: Si tratta di inquinanti, pericolosi per la salute, che possono formarsi a causa della disinfezione delle acque con il cloro. Due caraffe testate rimuovono bene le tracce di questi composti indesiderati.
- Microbiologia: Trattare l’acqua potabile, significa renderla anche vulnerabile. Priva di tutte le difese (per esempio il cloro), l’acqua filtrata può trovarsi in balia della proliferazione batterica: la carica batterica delle acque filtrate testate è superiore a quella dell’acquedotto, ma non abbiamo registrato casi preoccupanti o pericolosi.
Conclusioni:Alcune cartucce rilasciano ammonio in quantità superiore al limite di legge fissato per le acque destinate al consumo umano. Le brocche tengono a bada i solventi, ma il ristagno dell’acqua nella caraffa causa un generale peggioramento della qualità microbiologica (la carica batterica) e chimica (l’aumento di nitriti) dell’acqua. I risultati che emergono dal test fanno riferimento a un uso delle caraffe in condizioni ottimali: se l’utilizzo non dovesse essere così accorto, i rischi potrebbero anche aumentare (soprattutto la proliferazione batterica).
Il filtro fornito di serie nella leveluk SD501 non aggiunge alcuna sostanza chimica o minerale all'acqua. Gli unici elementi che non riesce a rimuovere sono: ioni metallici e salinità, che normalmente non sono un problema riscontrabile nell'acqua di rubinetto. In presenza di situazioni particolari esiste la possibilità di installare dei pre-filtri aggiuntivi.
Se a queste considerazioni aggiungiamo tutte le proprietà benefiche di cui dispone Acqua Kangen, la conclusione è scontata. ACQUA KANGEN: INSUPERABILE!!!
Riccardo Fagionato
Distributore Indipendente Enagic
Scarica i più completi video Gratuiti su Acqua Kangen
http://www.CambiaAcquaCambiaVita.com/riccardo

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